- La maquette del treno AV Zefiro 300 che verrà realizzato dal consorzio d’imprese AnsaldoBreda e Bombardier per Trenitalia. (Berlino, 21/09/2010; Marco Bruzzo / TuttoTreno)
Conferenze stampa incrociate a Innotrans sulla gara per i 50 treni AV, bandita da Trenitalia e assegnata lo scorso 5 agosto all´ATI AnsaldoBreda-Bombardier. Il 21 settembre, primo giorno di apertura della più importante fiera ferroviaria del mondo, conferenza stampa congiunta di Ferrovie dello Stato, nella persona dell’AD Mauro Moretti, e dell’ATI AnsaldoBreda-Bombardier, rappresentati rispettivamente dal Presidente di AnsaldoBreda Alberto Rosania e dall’Ing. Tazzioli, Presidente e AD di Bombardier Italia: ovviamente i giornalisti dei quotidiani italiani hanno chiesto la posizione di acquirente ed aziende vincitrice sul ricorso al TAR di Alstom.
- Mauro Moretti, AD di FS, accanto alla maquette dell´ETR 1000, ovvero lo Zefiro 300 che verrà realizzato dall’ATI AnsaldoBreda-Bombardier. (Berlino, 21/09/2010; foto Marco Bruzzo / TuttoTreno)
Per Moretti non ci sono problemi in quanto ritiene che il TAR del Lazio, che si pronuncerà sulla richiesta di accessibilità agli atti il 29 settembre, non potrà che riconoscere la regolarità dell’assegnazione della gara mentre per l’Ing Tazzioli di Bombardier è fondamentale che venga tutelata la segretezza di quella parte degli atti (circa i 2/3 della documentazione Trenitalia ha fornito al TAR) che riguardano le innovazioni tecniche presentate per non dare alla concorrente accesso al segreto industriale. Appena finita la prima conferenza stampa, i giornalisti italiani hanno avuto appena il tempo di spostarsi alla conferenza stampa di Philippe Mellier, Presidente di Alstom Transport, che ha controbattuto: “Abbiamo partecipato per vincere con un prodotto assolutamente innovativo e all’altezza delle richieste di Trenitalia; per questo vogliamo capire in base a quali parametri soggettivi della richiedente sia stato dato un punteggio maggiore al consorzio concorrente”. Se il TAR accoglierà la richiesta dell’Alstom la gara potrà essere bloccata. Comunque il problema posto dall’AD Moretti è reale: non ci può essere libero mercato fino a quando le società a controllo statale dovranno bandire gare europee senza poter scegliere direttamente il fornitore, come invece ha potuto fare NTV, ma d’altra parte deve esserci una forma di garanzia per lo Stato, che attualmente impegna denaro pubblico e beni immobili in Trenitalia e dal cui bilancio è estremamente complesso suddividere costi e ricavi tra servizi AV, trasporto regionale e trasporto universale; preludio a una società AV separata da Trenitalia?. Comunque la questione è prettamente stata vissuta a Innotrans come una “questione italiana”: infatti nella rassegna stampa internazionale redatta dall’ufficio stampa non c’era accenno alla questione. I giornalisti esteri erano più interessati alla concretezza dei convogli AV esposti in mostra e delle proposte: la cassa dello Zefiro di Bombardier per le ferrovie cinesi, il Pendolino Alstom ETR 610 della Cisalpino nella nuova livrea SBB e l’ICE di Siemens di quarta generazione oltre che, ovviamente, le maquettes dello Zefiro AnsaldoBreda/Bombardier ETR 1000 di Trenitalia e del concorrente di Alstom che è stato chiamato Speedelia e messo a catalogo AV con il Pendolino, l’AGV e il TGV Duplex. A cura di Marco Bruzzo