Dopo nove anni esatti dal 27 marzo 2002, quando è stata aperta al pubblico la stazione “Dante” della linea 1 della metropolitana di Napoli gestita da Metronapoli (vedi News TT n°153), il metrò napoletano raggiunge il centro storico nella parte bassa della città ed il polo universitario della Federico II . Il 26 marzo scorso, infatti, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova stazione “Università” e da lunedì 28 marzo è stata messa in esercizio la tratta tra le stazioni “Dante” ed “Università” quale prima tappa operativa del processo di completamento della tratta “Dante” – “Garibaldi”. Il convoglio inaugurale, partito alle ore 12.15 dalla stazione “Dante” con a bordo le autorità politiche, era composto dalle unità di trazione M1 – 79/80, 67/68 e 19/20 . L’esercizio ferroviario viene svolto con un solo convoglio, in servizio navetta su singolo binario, in una delle due gallerie realizzate con uno scudo EPB a pressione bilanciata. Le partenze da ogni capolinea hanno un cadenzamento di 15 minuti ed il tempo di percorrenza è di 5 minuti.La prima corsa parte alle ore 6.40 da “Dante” ed alle 6.47 da “Università” . L’ultima corsa da “Dante” è alle 22.25 e da “Università” e alle 22.17.
Tale condizione permarrà fino a quando non verrà completato l’attrezzaggio ferroviario nelle altre due gallerie, le cui opere civili sono già ultimate, che raggiungono la costruenda stazione “Garibaldi” passando per la stazione “Duomo” dove importanti ritrovamenti archeologici hanno portato all’adozione di particolari scelte progettuali . Nella stazione “Garibaldi” sarà possibile l’interscambio con le Ferrovie dello Stato e la Ferrovia Circumvesuviana. La tratta “Dante” – “Università” è lunga circa 1.835 m ed è caratterizzata da un profilo plano-altimetrico che prevede pendenze fino al 55 per mille e raggio di curvatura minimo di 180 m; la velocità di progetto è di 50 km/h. Il piano del ferro nella stazione “Università” si trova a circa 30 metri sotto il livello stradale ed a circa 25 metri sotto il livello del mare. La stazione è allocata nel banco di tufo al di sotto della falda acquifera . Lungo la tratta sono in corso di costruzione altre due stazioni: “Toledo”, in prossimità dei Quartieri Spagnoli, e “Municipio”, futura stazione di interscambio con la costruenda linea 6 verso i quartieri occidentali di Chaia e Fuorigrotta.
La stazione “Università”, come le altre stazioni della linea 1 della metropolitana di Napoli , rientra nel programma delle “stazioni dell’arte” in quanto il progetto architettonico assume una particolare valenza ed importanza oltre a motivo di riqualificazione del contesto urbano. Nel caso specifico il l’idea progettuale della stazione è stato affidata all’architetto Karim Rashid, nato al Cairo nel 1960 e diplomatosi nel 1982 in Industrial Design alla Carleton Univerisity di Ottawa, mentre l’Atelier Mendini ne ha curato la progettazione esecutiva. L’idea progettuale della stazione, come ha dichiarato il progettista Karim Rashid , è “utilizzare la discesa dalla piazza ai binari della metropolitana per rappresentare uno spostamento metaforico dal cervello alla mente, ovvero il viaggio dalla condizione natale alla formazione dell’individuo, della singola personalità individuale che è in grado di scegliere un percorso ed agire nel modo esterno” . Quanto sopra si concretizza all’interno della stazione con l’utilizzo di installazioni artistiche, di sculture, di pannellature retroilluminate, di pavimentazioni e rivestimenti che prevedono l’impiego di materiali riflettenti e l’utilizzo di colori sgargianti.
Dal punto di vista degli impianti tecnologici la stazione risponde a più recenti elevati standard in termini di sicurezza ed efficienza. Si evidenzia l’utilizzo nella tratta “Dante” – “Università” della alimentazione elettrica dei treni a 1.500 V cc tramite catenaria rigida in sostituzione della classica soluzione con funi e corda portante in rame. Tale scelta progettuale è stata adottata per accelerare le fasi operative del montaggio del sistema di alimentazione . Le prossime aperture delle stazioni saranno nell’ordine “Toledo” e “Garibaldi” previste entro il 2012 e successivamente quelle di “Municipio” e “Duomo”. A cura di Antonio Bertagnin