Venezia 2 agosto 2011 – Per la “Vaca Mora”, la storica linea ferroviaria Mestre – Adria, finisce definitivamente un’epoca vissuta all’ombra dello Stato, come ferrovia in concessione, e viene sancita la sua completa regionalizzazione. “La Giunta veneta – ha spiegato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – ha infatti autorizzato la sottoscrizione degli atti necessari al trasferimento definitivo dallo Stato alla Regione dei beni che fanno capo alla linea ferroviaria in questione, in attuazione delle norme statali in materia e del relativo Accordo di Programma sottoscritto nel 2000”. Il provvedimento è stato adottato su proposta del vicepresidente Marino Zorzato, di concerto con lo stesso Chisso.
Nel 1997 lo Stato ha conferito alle Regioni le funzioni e i compiti relativi ai servizi ferroviari d’interesse regionale e locale. Con accordo di programma sono state successivamente definite le modalità di trasferimento alla Regione delle funzioni e dei compiti inerenti tutti i servizi di trasporto ferroviario svolti dalla Gestione Commissariale Governativa “Ferrovie Venete”, nonché il trasferimento dei beni, degli impianti e delle infrastrutture in uso. Venne insomma previsto il trasferimento gratuito al Demanio della Regione dei beni, degli impianti, delle infrastrutture concessi in uso alla “Ferrovie Venete”.
“La consegna avvenne in via provvisoria nel 2002 – ha ricordato Chisso – per assicurare la continuità del servizio pubblico, mentre l’esatta identificazione catastale dei beni da trasferire venne rinviata per risolvere le molteplici questioni patrimoniali riscontrate in sede preliminare circa la titolarità dei beni acquisiti dalle passate società concessionarie succedutesi negli anni, fino alla risoluzione consensuale delle concessioni “Piove di Sacco – Adria ” e “Piove di Sacco – Mestre”, gestite dalla società Ferrovie del Nord – Est fino alla successiva gestione commissariale. In seguito alle verifiche congiunte ed ai sopralluoghi effettuati, si è così giunti alla definitiva individuazione dell’elenco dei beni da trasferire, con la predisposizione di uno schema di verbale di trasferimento definitivo. Di qui il provvedimento di Giunta, che chiude di fatto la partita, per la quale manca ora solo la formale sottoscrizione degli atti”. Fonte Regione Veneto