Nelle pieghe della Manovra Finanziaria, la Maggioranza ha inserito un articolo sul trasporto ferroviario che ha l’evidente obiettivo di ostacolarne ulteriormente la liberalizzazione, a esclusivo beneficio dell’ex monopolista statale. Il tentativo di “controriforma” in atto nel trasporto ferroviario si arricchisce oggi di un nuovo capitolo.
Il provvedimento, aggiunto surrettiziamente nel testo in discussione al Senato, modifica infatti il decreto legislativo n 188 del luglio 2003, con l’obiettivo di obbligare tutte le imprese ferroviarie operanti nel territorio italiano sul trasporto merci e persone ad applicare per legge il contratto obsoleto delle Ferrovie dello Stato, peraltro già da tempo scaduto.
La denuncia viene dal Forum del Trasporto Ferroviario (FTF), al quale aderiscono le imprese ferroviarie nate dopo la liberalizzazione, sia nel settore merci (riunite in FerCargo) che in quello viaggiatori (Arenaways e Ntv ), gli operatori logistici e i detentori di carri ferroviari storicamente impegnati nel trasporto su ferrovia (riuniti in Assoferr) e l’impresa Arriva DB che opera in Europa nel trasporto pubblico su ferro e su gomma.
Si tratta di una norma manifestamente incostituzionale, ed è paradossale che una legge che ha l’obiettivo di favorire la contrattazione aziendale, disponga esattamente l’opposto per il solo settore ferroviario.
La modifica, imposta da forze politiche che a parole si richiamano a principi liberali, irrompe a gamba tesa nelle trattative in corso tra sindacati e imprese ferroviarie, mettendo a rischio la ricerca di una reale condivisione sul contratto unico di settore (mobilità).
Le imprese ferroviarie private aderenti al Forum del Trasporto Ferroviario denunciano questo provvedimento illiberale, che penalizza investimenti e occupazione, e che è inserito in un decreto che dovrebbe avere come priorità il risanamento dei conti pubblici e la crescita economica.
Le imprese ferroviarie aderenti al Forum del Trasporto ferroviario intraprenderanno tutte le azioni legali a tutela dei propri diritti. Fonte Forum del trasporto ferroviario