Napoli, 29 novembre 2011 – Oggi Giacomo Di Patrizi (C.F.I. –Compagnia Ferroviaria Italiana), Alessio Muciaccia (GTS Rail), Francesco Cacciapuoti (Interporto Servizi Cargo) e Giancarlo Laguzzi (Oceanogate Italia Spa) hanno firmato il contratto che sancisce la nascita della prima rete di imprese ferroviarie italiana: l’I.R.F.A. (Italian Railway Freight Alliance). Le imprese protagoniste del progetto, tutte aziende private ed italiane, hanno deciso di aggregarsi con lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la loro capacità innovativa e la competitività sul mercato. Presidente della Rete, con il compito di portare a realizzazione gli obiettivi condivisi dai partecipanti all’iniziativa, è stato nominato Lorenzo Pastorino, uno dei fondatori, nonché ex Direttore dell’Impresa Ferroviaria Linea. Il proposito principale dell’I.R.F.A. è creare forme continuative e stabili di collaborazione tra gli aderenti alla rete, con l’obiettivo di creare forti e concrete sinergie che permettano alle Imprese di accrescere le capacita’ delle proprie organizzazioni in termini dl “Qualità”, “Innovazione” ed “Competitività”, e di essere piu’ pronte ad affrontare le sempre piu’ complesse sfide che il mercato propone, in particolare un settore cosi’ complesso ed in un momento dal punto di vista economico cosi’ difficile. Ci si dedichera’ in particolare alla creazione di programmi comuni per la formazione e lo sviluppo del personale ed all’attivazione di cooperazioni ed iniziative congiunte tra le imprese aderenti, da attuarsi in particolare attraverso e la “messa a fattor comune” e l’interscambio di servizi, attrezzature, materiali, personale. Aumentare l’efficacia della struttura aziendale, sviluppare l’efficienza dei relativi processi, significa per le imprese ferroviarie poter offrire al mercato servizi con migliorata efficienza e maggior qualità. E in un momento di difficoltà economica, calo dei consumi e di stagnazione della crescita della produzione, l’IRFA, in rappresentanza del sistema privato di trasporto merci su rotaia, vuol far si che le Imprese aderenti si possano porre come punti di riferimento nel proporre competitivita’, flessibilità ed affidabilita’, cosi’ da poter essere funzionali alle necessita’ dei Clienti, al rilancio del sistema logistico Italiano e, di conseguenza, alla ripresa economica del sistema Paese. Potenziare i collegamenti con i porti, rafforzare i collegamenti verso i valichi per favorire lo sbocco internazionale, intensificare le tratte da e per il centro sud, sono solo alcuni degli obiettivi che le aziende partecipanti alla Rete si pongono. In Italia, come noto, la prevalenza della mobilità di merci e passeggeri avviene su strada, modalità estremamente inefficiente dal punto di vista energetico e con forti impatti sull’inquinamento ambientale, sulla sicurezza e sulla qualità della vita. Istituzioni comunitarie, nazionali e regionali, ribadiscono da tempo che per ridurre i consumi energetici, gli impatti ambientali, la dipendenza dei trasporti dai combustibili fossili, vi è la necessità di un riequilibrio modale a favore di modalità energeticamente più efficienti ed in generale più sostenibili: perseguire uno sviluppo del trasporto merci su rotaia vuol dire anche sostenere e perseguire uno sviluppo e una crescita sostenibili dal punto di vista ambientale; ed anche questo e’ uno degli obiettivi che la Rete d’Imprese intende decisamente perseguire. Ma una crescita del trasporto merci su rotaia passa anche attraverso un continuo dialogo e confronto con le istituzioni: per questo motivo si vuole che I.R.F.A. diventi un valido e costruttivo interlocutore per ANSF, RFI e Ministero, per portare avanti l’obiettivo comune di crescita e sviluppo del settore ferroviario italiano. Fonte IRFA