Proseguono i lavori per la realizzazione tra Mestre e Portogruaro delle infrastrutture atte all’avvio, nel tratto regionale lungo la linea Venezia–Trieste, del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale veneto. Nel corso dell’estate è passato all’approvazione della Commissione Tecnica Regionale Sezione Opere Pubbliche la perizia di Variante del progetto esecutivo della seconda fase del SFMR relativa alla nuova stazione di San Donà di Piave e alla ristrutturazione della stazione di Portogruaro. La variante tecnica e suppletiva riguarda, per la nuova stazione di San Donà, al recepimento di una serie di indicazioni ricevute da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. a seguito dell’avvio dei lavori, oltre ad un imprevisto segnalato da parte dell’impresa circa una possibile contaminazione da idrocarburi pesanti nell’area posta in corrispondenza dell’ex impianto di stoccaggio carburanti situato sulle aree di cantiere in Via Ereditari. Per la stazione di Portogruaro, a seguito della ritardata consegna dei lavori d’appalto causata dall’allungamento dei tempi delle procedure di gara, il Comune di Portogruaro ha fatto eseguire anticipatamente circa 80 metri di diaframmi, che pertanto devono essere stralciati dall’appalto originario; altra variante riguarda, a seguito del tombinamento dello scolo Volpare eseguito dal Comune di Portogruaro, la modifica del drenaggio dell’area a nord destinata alla realizzazione dell’autostazione, rendendo necessaria la bonifica del piano di posa, mentre RFI ha richiesto il prolungamento della recinzione ferroviaria fino al tratto tombinato dello scolo Volpare. Altre modifiche riguardano l’adeguamento degli impianti di diffusione sonora o di indicazione ai viaggiatori, solo recentemente previsti da RFI nell’ambito del miglioramento dei servizi di stazione. A cura della redazione tT