Il 4 aprile a Torino è stata riattivata dopo alcuni mesi di interruzione del servizio, per interventi manutentivi agli impianti, la storica tranvia a dentiera Sassi – Superga, attivata il 26 aprile 1884 come funicolare costruita con il sistema Agudio: infatti il trenino era mosso da un motore collegato una fune d’acciaio che scorreva parallelamente al binario su pulegge poste lungo il percorso. Ricordiamo che nel 1934 fu trasformata in tranvia con trazione a cremagliera ed oggi, opportunamente restaurata, offre ai visitatori un viaggio d’altri tempi sulle carrozze originarie. Il percorso, che si sviluppa per 3.100 metri, inizia alla stazione di Sassi (in piazza Modena, a 225 metri s.l.m.) e termina alla stazione di Superga (a 650 metri s.l.m.). Il dislivello è dunque di 425 metri, superato con una pendenza media del 13,5%, con una punta del 21% nel tratto finale tra Pian Gambino e la Stazione di Superga. La tranvia è esercitata con una motrice che può trainare fino a due rimorchi, per una capacità massima di 210 passeggeri. Questi rimorchi sono i veicoli più vecchi del parco, essendo stati costruiti per l’originaria funicolare Agudio nel 1884: 128 anni portati con classe! Inoltre i rimorchi D13 e D14 (di tipo aperto) sono analoghi alle famose “giardiniere”, rimorchiate aperte che circolavano un secolo fa sulla rete urbana di Torino nei mesi estivi. All’interno della stazione di Sassi si può visitare il museo storico GTT dove sono esposti il tram a cavalli 197 e la vettura 209 e all’arrivo a Superga si può ammirare lo splendido panorama di Torino con la quinta delle Alpi, oltre a poter visitare la Basilica di Superga, edificata dallo Juvarra, e le tombe reali dei Savoia. Gli orari sono consultabili sul sito del Gruppo Torinese Trasporti: quello base prevede un treno ogni ora in partenza dai due capilinea (minuto 00 da Sassi, minuto 30 da Superga) con intensificazione del servizio il sabato e nei giorni festivi (il martedì la dentiera è chiusa e il servizio è effettuato con autobus). A cura di Emanuele Bufano