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Nuova “Casa Italo” a Roma Ostiense ma RFI sbarra accesso ai binari

Oggi 13 giugno l’AD di NTV Giuseppe Sciarrone ha aperto, alla presenza delle istituzioni romane, “Casa Italo” anche a Roma Ostiense, nell’ ex Air Terminal delle Ferrovie dello Stato costruito per Italia ’90, edificio che condivide con la società di ristorazione Eataly (la quale gestisce il catering a bordo di Italo).
Da domani 14 giugno sono previsti nuovi collegamenti dalla Stazione Ostiense per Milano P.G., con sosta a Roma Tiburtina, Firenze SMN, Bologna C. e Milano Rogoredo. Considerando che la traccia assegnata nel nodo romano è la stessa dei treni metropolitani Sciarrone ha chiesto al gestore dell’infrastruttura di effettuare anche fermata a Roma Tuscolana.
Di fatto l’accesso da Casa Italo al binario 15 della stazione è attualmente separato da una alta cancellata che RFI ha eretto alcune settimane fa per imprecisate ragioni di sicurezza, che obbligherà i viaggiatori di Italo ad un percorso tortuoso di circa 300 metri, impraticabile da parte dell’utenza debole in quanto un ascensore non è funzionante da anni, come pure i tapis roulant. La questione è ora sottoposta all’URSF del MIT che dovrà pronunciarsi sull’esposto di NTV e chiarire se lo spazio, già utilizzato in passato da F.S., sia “estraneo” alla stazione ovvero non costituisca un’essential facility per agevolare l’ingresso in stazione. A cura di Luigi D’Ottavi

Comunicato NTV
Rfi innalza barriere architettoniche artificiali per impedire ai viaggiatori Italo l’accesso diretto ai treni dal marciapiede dell’ex AirTerminal Ostiense. Per imprecisate ragioni di sicurezza, Rfi ha infatti deciso di realizzare un’alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto a una scomoda e complessa, quanto inutile, gimkana, tra scale e sottopassaggi.
Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d’interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata.
Ma a rendere ancora più paradossale la vicenda, per la quale NTV ha già presentato un esposto al competente Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari e chiede l’intervento del Comune a tutela dei cittadini rappresentati, è la clausola che in sede di cessione dell’immobile RFI ha imposto a Eataly ed NTV, ossia il mantenimento dell’accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell’ex AirTerminal come fabbricato viaggiatori.
Proprio in coerenza con tale disegno, NTV in sede di ristrutturazione e rilancio dell’ex AirTerminal, di concerto con Eataly, ha collocato il proprio Centro servizi per l’accoglienza dei viaggiatori e la sua Scuola d’Ospitalità nello stesso stabile, ha riqualificato le aree prospicienti Casa Italo (di fronte al sottopassaggio di accesso alla stazione/metro di via Benzoni), e sta completando il progetto per riattivare l’area di servizio logistica davanti al Terminal. Il tutto per un investimento di oltre 1,5 milioni di euro e un impatto occupazionale di circa 100 dipendenti.

RFI: precisazioni su dichiarazioni NTV
Roma, 13 giugno 2012
In relazione alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di NTV Giuseppe Sciarrone, RFI precisa quanto segue.
Il 29/12/2008 la proprietà del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle relative pertinenze è stata ceduta alla società GEAL S.r.l..
Nell’atto di compravendita, in virtù dell’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”, era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico.
Da quel momento RFI non ha più avuto alcuna visibilità sulle vicende che hanno riguardato l’immobile. D’altro canto, chiunque avesse affittato o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le regole relative al suo utilizzo.
Come la GEAL S.r.l. abbia ottenuto l’attuale destinazione d’uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che nel contratto di compravendita, in forza di quella legge citata , era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione, nel rispetto della legge citata.
NTV, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse voluto avvalersi di spazi di RFI nella Stazione Ostiense li avrebbe potuti ottenere cosi come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo, Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma Tiburtina.

Comunicato NTV su precisazioni RFI

In merito alle precisazioni di RFI sulla recinzione di Ostiense, Nuovo Trasporto Viaggiatori fa notare:
-          NTV ha scelto la stazione Ostiense come terminal finale dei propri treni attestati a Roma, anche in seguito alla dichiarazione RFI di insufficiente capacità della stazione Termini ad assorbire i nuovi servizi di NTV.
-          Il progetto di riqualificazione è stato autorizzato da RFI ed è stato eseguito in base alle specifiche disposizioni impartite dalla stessa RFI, che a precisa richiesta della società privata di aprire un accesso lato piazzale 12 ottobre 1492 ha risposto in data 15 luglio 2011 negando l’apertura del cancello ma indicando come percorso consentito quello diretto da Casa Italo. “Il passaggio diretto al marciapiede del binario 15 – scrive nella disposizione RFI – potrà comunque avvenire attraverso l’area attrezzata da codesta sede (NTV) interna all’ex Air Terminal”. E’ in seguito a tali disposizioni che NTV ha avviato i propri investimenti sul territorio.

-          In sede di cessione dell’immobile (ex Air Terminal), come riscontrabile da atto pubblico,  RFI ha imposto all’acquirente precise servitù di accesso al marciapiede del binario 15, nonché ai binari dall’8 al 14 tramite il sottopasso dell’Air Terminal (da anni chiuso e da riattivare a oneri e spese dell’acquirente). Inoltre Rfi ha imposto puntuali vincoli per il parziale utilizzo dell’ex Air Terminal come fabbricato viaggiatori.

-          Durante i lavori di ristrutturazione  e nei numerosissimi scambi epistolari ed incontri intercorsi, RFI non ha mai manifestato contrarietà al progetto NTV, anzi ha consegnato essa stessa le aree del piazzale antistante Casa Italo per la realizzazione degli interventi consentiti. Solo un mese fa, a lavori ormai terminati, RFI ha comunicato all’improvviso l’impedimento all’accesso diretto ai binari, sia a NTV che all’acquirente dell’Air Terminal, intimandone l’immediata chiusura. Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, per tutta risposta, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione.

-          Tutto ciò premesso, l’iniziativa di RFI va contro la ragione, il buon senso e l’interesse generale dei viaggiatori, costretti a uno scomodo, quanto inutile e complesso percorso per salire sul treno. L’”indignazione e l’imbarazzo” espressi oggi anche dal rappresentante del governo sono l’autorevole conferma della necessità di rimuovere quanto prima questa assurda vessazione ai cittadini romani che sceglieranno di utilizzare l’Alta Velocità partendo dal nuovo terminal di Ostiense. A tale proposito NTV attende con fiducia le tempestive decisioni degli organi competenti – Autorità per la Concorrenza e il Mercato, Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari – ai quali ha già presentato formale esposto.


RFI: precisazioni su controreplica NTV

Roma, 13 giugno 2012
Il comunicato stampa di NTV dimostra in modo inequivocabile la terzietà di RFI in merito alle realizzazioni di NTV nell’ex Air Terminal Ostiense.
Non corrisponde a vero invece la dichiarazione “Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione”.
Infatti, non sono mai intercorsi accordi sulla possibilità di avere accessi sulla parte di banchina del binario 15 di proprietà di RFI; la presenza della recinzione, come detto, è necessaria e dipende dall’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”. Ricordiamo che la realizzazione di una separazione fisica tra fabbricato e aree di stazione era un preciso obbligo dell’acquirente dell’ex Air Terminal.
RFI ha così tutelato il fondamentale mantenimento della sicurezza, confermando l’accesso ai binari solo ed esclusivamente attraverso il sottopassaggio aperto lato città, come è da anni per tutti gli operatori.


 
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