9 giugno 2012 – L’appuntamento è alle ore 14.30 al binario 11 di Firenze Santa Maria Novella. L’occasione è la presentazione alla stampa del passante ferroviario di Bologna, che verrà aperto al traffico commerciale nella giornata di domani con l’attivazione del nuovo orario e che vedrà transitare tutti i treni Frecciarossa AV Fast di Trenitalia che già ad oggi saltano la fermata di Bologna Centrale.
Puntuale, pochi minuti prima delle 15, giunge da Napoli il treno diagnostico di RFI ETR500 Y2 “Dia.Man.Te” (Diagnostica Manutenzione Tecnologica) recentemente rinnovato nell’estetica, con nuovi sgargianti colori.
Il tempo di qualche breve battuta e qualche fotografia e partiamo alla volta di Bologna. Il percorso è breve, la velocità elevata, il tempo vola e quindi fin da subito i padroni di casa per l’occasione, l’Ingegner Michele Mario Elia, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, e l’Ingegner Renato Casale, AD di Italferr (la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha progettato e realizzato il passante), prendono la parola ed illustrano ai presenti
l’opera che attraverseremo a breve, la sua realizzazione e le importanti ripercussioni sul traffico ferroviario nel prossimo
futuro.
Con l’orecchio interessato all’ascolto e con gli occhi rivolti ai monitor che trasmettono immagini e dati provenienti dalle telecamere e dai sensori del treno, attraversiamo velocemente le gallerie e le valli del Mugello ed in men che non si dica siamo al Bivio Emilia, dove fino ad oggi tutti i treni ad alta velocità Frecciarossa e Frecciargento di Trenitalia e .Italo di NTV escono in superficie presso Bologna San Ruffillo, per poi fermare o transitare a Bologna Centrale.
Ma non il “nostro” Dia.Man.Te, che invece prosegue la sua corsa nella nuova lunga galleria (10 km circa), sottoattraversando il centro urbano della città felsinea, comprendente anche il “camerone” della nuova Stazione AV (642 m di lunghezza x 56 m di larghezza) in corrispondenza dell’attuale stazione di Bologna Centrale.
La galleria, interamente illuminata, viene percorsa a bassa velocità per permettere ai presenti di osservare e di filmare l’opera, con una breve sosta in corrispondenza dei binari di corsa della nuova stazione, senza la possibilità di scendere mdal treno per ovvie ragioni di sicurezza, trattandosi di un cantiere ancora aperto che verrà completato entro la fine dell’anno.
L’attivazione di domani 10 giugno riguarda infatti unicamente i due binari centrali di transito, mentre i due binari laterali di sosta verranno completati ed aperti al servizio commerciale soltanto in concomitanza con l’ultimazione delle minfrastrutture di stazione.
Dopo la breve sosta ripartiamo ancora in direzione Nord, percorrendo l’ultimo tratto di galleria, per poi uscire in superficie su quelli che sono i binari della seconda parte del passante bolognese, lunga 7,8 km e interamente allo scoperto, che si congiunge alla linea ad alta velocità Bologna – Milano e comprende anche le interconnessioni con le linee dirette a Verona e Venezia.
Il Dia.Man.Te esce quindi dalla linea ad alta velocità sfruttando l’interconnessione di Castelfranco Emilia e raggiunge l’omonima stazione.
Il tempo di un rapido cambio banco e siamo pronti a ripartire in direzione opposta alla volta di Bologna Centrale, non prima però di essersi fatti raccontare alcuni dei segreti del treno diagnostico ad alta velocità su cui viaggiamo, ricchissimo di tecnologia all’avanguardia, quasi tutta italiana.
Sicuramente per i più attenti clienti delle Frecce Trenitalia, che a partire da domani attraverseranno in treno Bologna senza fermarvi, e di .Italo di NTV da fine agosto sarà strano non vedere più la storica stazione di Bologna Centrale, con la sua breccia sul muro ancora aperta a memoria dei tragici eventi del 2 agosto 1980.
Segno del tempo e della ferrovia che è cambiata molto negli ultimi decenni e che sta cambiando tuttora. Al di là del guadagno di tempo immediato offerto dal nuovo passante, che porterà la percorrenza da Roma Tiburtina a Milano Rogoredo a 2 ore e 40 minuti e da Roma Termini a Milano Centrale a 2 ore e 55 minuti per i treni Frecciarossa AV Fast di Trenitalia, vantaggi ancora maggiori si vedranno con l’attivazione della Stazione AV, che andrà a decongestionare il traffico dell’attuale Bologna Centrale e della linea di cintura, con grandi potenzialità di crescita per il
servizio di base a lunga percorrenza e per il traffico merci e con una drastica riduzione del rischio di disagi per i pendolari. A cura di Michele Sacco
galleria aggiornata il 12/06/2012