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Cani & treni

Roma, 20 luglio 2012 – Siglato questa mattina, a bordo di un Frecciarossa, l’accordo quadro tra Trenitalia e la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente – che riunisce tutte le principali organizzazioni nazionali animaliste e ambientaliste – per promuovere una nuova mobilità “Animal Friendly” “: parte il nuovo servizio di Trenitalia dedicato ai clienti che scelgono di viaggiare con le Frecce e gli Eurostar e che vogliono portare con sé i propri cani, di qualsiasi taglia.
A partire dal 25 luglio gli amici a quattro zampe potranno, infatti, salire anche a bordo di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Eurostar Italia, oltre ai treni attualmente previsti (Intercity e Notte), sia in 1ª che in 2ª classe e nei livelli di servizio Business e Standard, ad eccezione dei livelli Executive, Premium, Area del silenzio e salottini. Da quel giorno infatti si potranno prenotare e acquistare i biglietti presentandosi direttamente in agenzia o in biglietteria.
L’iniziativa intende facilitare la vita quotidiana dei milioni di italiani che vivono con un animale domestico, promuovendo una cultura sempre più “Animal Friendly”, e allo stesso tempo, anche attraverso opportune campagne di comunicazione, garantire un contributo al contrasto del deplorevole fenomeno dell’abbandono e del randagismo.
Museruola e guinzaglio, certificato di iscrizione all’anagrafe canina (per i cittadini stranieri l’apposito passaporto del cane) e libretto sanitario: questo il kit da predisporre prima di iniziare il viaggio. L’amico a quattro zampe potrà viaggiare in 1ª e 2ª classe e nei livelli Business e Standard e il proprietario dovrà acquistare un biglietto prezzo Base (previsto per il treno utilizzato) ridotto del 50%. Fanno eccezione i cani guida per non vedenti che possono, invece, viaggiare su tutti i treni gratuitamente e senza alcun obbligo.
Il biglietto per il trasporto del cane può essere acquistato nelle biglietterie e nelle agenzie abilitate, collegandolo a quello dell’accompagnatore ed è valido solo se utilizzato per il treno ed il giorno prenotato. Nel caso in cui si decide di viaggiare con l’amico a quattro zampe, dopo aver già acquistato un biglietto, è necessario effettuare il cambio e congiuntamente acquistare il biglietto anche per il cane.  Gli animali di piccola taglia, custoditi nell’apposito trasportino, continueranno a poter viaggiare gratuitamente su tutti i treni del parco Trenitalia, così come avvenuto fino ad oggi.
L’accordo prevede, inoltre, l’opportuna formazione del personale ferroviario, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle associazioni animaliste aderenti alla Federazione – Chiliamacisegua , ENPA, LAV, Lega del Cane, LEIDAA, Noi Animali, OIPA, SOS levrieri – circa le specifiche modalità di gestione e rapporto con gli animali in viaggio e le relative necessità di specie, e l’individuazione nelle stazioni ferroviarie di punti di accoglienza dotati di servizi per i turisti a 4 zampe. A cura di FS Italiane


… e NTV controbatte con questo comunicato

Viva la concorrenza

Da banditi a star, anche per Fido la ruota gira
Insolito destino quello dei cani taglia “XXL”. Fino a ieri ospiti indesiderati sui treni: danno fastidio, abbaiano, sono irrequieti, portano le pulci, e chi più ne ha ne metta. E’ bastato poco poco che NTV studiasse una soluzione moderna, incontrasse le più rappresentative e serie realtà animalistiche italiane, organizzasse il gran debutto per ospitarli finalmente a bordo, che “zac”, da indesiderati gli amici a quattro zampe si sono ritrovati all’improvviso le star delle Ferrovie: passerella d’onore sul Frecciarossa e riflettori puntati. Chapeau! L’esilio è finito. Evviva gli amici più fidati dell’uomo. E viva la concorrenza.

In soffitta la lotta di classe
Italo mette in soffitta l’antica distinzione in “classi”, perché ritiene che ogni viaggiatore Ntv debba godere il massimo del comfort. E non debba percepirsi come una persona “diversa”. Risponde a questa filosofia l’introduzione dei tre ambienti e dei cinque modi di viaggiare: cambia il servizio, non la qualità del viaggio. L’innovazione piace. E così, a ridosso della partenza di Italo, Trenitalia decide di uniformarsi al nuovo e moderno approccio. Come? Dopo anni di onorato servizio si sbarazza della prima e della seconda classe e vara in tutta fretta i “quattro livelli di servizio”. Viva la concorrenza.
Guerre di treni o guerre stellari
Italo è un treno di ultima generazione, è costruito con le tecnologie più moderne d’Europa e deriva dal prototipo AGV detentore del primato mondiale di velocità (574,8 km/h). È omologato per raggiungere i 360 km/h e la sua leadership tecnologica è un dato oggettivo, non replicabile, almeno nell’immediato. E così per non rinunciare alla bandiera del “più, più, più”, Trenitalia si precipita a ordinare un nuovo treno, e annuncia subito in tutto il mondo il prossimo, fantasmagorico, lancio del “treno del futuro”, capace di viaggiare a 400 km orari. Per il momento il presunto neoprimatista mondiale è solo un modello. Ma bullone dopo bullone, tra qualche anno, crescerà.  E chissà, nel frattempo magari NTV, forse, si starà attrezzando per lanciare il treno più moderno …. dell’universo. In ogni caso a beneficiare di questa corsa al prodotto più innovativo è sempre il viaggiatore. Anche qui, viva la concorrenza.
Più che un prezzo, una lotteria….
Fino a qualche mese fa dentro i prezzi di tante compagnie di trasporto si scopriva la “sorpresa”, acquistare un biglietto era come giocare alla lotteria: palla nera prezzo alto, palla bianca prezzo in offerta. Si viaggiava da “tot euro in su”, fino alla tombola, a seconda della giornata. Un rebus leggermente snervante per il cliente. Poi è arrivato Italo, con offerte chiare, semplici e trasparenti. E, soprattutto, prevedibili. Si fondano sul diverso grado di flessibilità del rimborso e modifica del biglietto e il Viaggiatore può scegliere tra: base, economy e low cost. Una ventata di chiarezza che scombussola il panorama dei competitor. E che spinge, Trenitalia prima, Alitalia dopo, ad adeguarsi (anche se l’ex monopolista ferroviario la prende un po’ troppo alla lettera e clona quasi integralmente il nome delle tariffe scelte da NTV). L’importante è che i consumatori abbiano ora a disposizione offerte più chiare e convenienti. Di nuovo, viva la concorrenza.
Il treno che ferma sotto casa
Le stazioni nel cuore delle città rispondevano a una logica oggi superata. NTV ha deciso di innovare anche in questo, portando i suoi treni il più possibile sotto casa, nei quartieri più popolosi delle cinture limitrofe al centro. Una filosofia che sposa a Roma (dove punta sulle stazioni Tiburtina, Tuscolana e Ostiense), come a Torino (dove punta su Porta Susa e Lingotto) come a Milano (dove punta sulle stazioni di Porta Garibaldi e Rogoredo). Rogoredo, strategica per servire i tanti comuni della cintura, si dimostra subito una  scelta molto apprezzata dai viaggiatori. E da Trenitalia, che dopo anni di scarso utilizzo, improvvisamente la scopre e ne fa oggetto di campagna pubblicitaria, e di nuovi collegamenti. Ottima soluzione per chi sceglie l’Alta velocità ma non è più obbligato a recarsi comunque nel centro di Milano. Ancora, e di nuovo, viva la concorrenza. (Continua alla prossima puntata, nella speranza che arrivi….la concorrenza anche per i treni regionali). A cura Ufficio Stampa NTV


 
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