Torino 19 settembre 2012 – Ieri mattina alla di Torino è stato presentato il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova stazione di Susa sull’asse ferroviario Torino Lyon. La selezione tra 49 partecipanti ha portato alla scelta del gruppo vincitore a capo del quale c’è lo studio Kuma & associates e proprio l’architetto Kengo Kuma ha presentato il progetto esponendone i contenuti tecnici e di inserimento ambientale che ne sono alla base. La stretta relazione tra la linea storica e la nuova linea in progetto, con quest’ultima che correrà al di sotto della prima, è evidente e non poteva esser diversamente viste le previsioni di utilizzo dei tracciati complementari tra loro, un altro aspetto riguarda l’attenzione data all’interoperabilità tra mezzi di comunicazione e trasporto in quanto l’autostrada e l’interporto saranno strettamente interlacciati alle linee ferroviarie. Il nuovo polo dei tasporti di Susa, potremmo chiamarlo così, sarà un nodo di interscambio e di relazione secondo le intenzioni del progettista, dotato di attività a supporto alla presenza dei viaggiatori e non solo. Le simulazioni grafiche tridimensionali e la maquette hanno mostrato una struttura articolata che per la sua posizione rispetto alle dorsali ferroviarie e viarie appare come una cerniera e ciò conferma le intenzioni dell’architetto Kengo Kuma. La copertura, ispirata dai tetti in lose caratteristici delle nostre Alpi si affaccia verso l’alta e la bassa valle grazie alla permeabilità visiva delle ampie pareti, i diversi livelli articolano gli interni coinvolgendo gli esterni che certo non evocano ripetitività e monotonia. Insomma i motivi che hanno portato alla scelta del progetto ci sono e li abbiamo visti, uno degli innumerevoli tasselli di questa grande opera infrastrutturale parte con basi concretamente importanti, il mosaico complessivo richiederà, tuttavia, ancora molto lavoro che seguiremo nel suo evolversi. A cura di Emanuele Bufano