Precisazioni Acme riguardo alla Tartaruga Shunt Chopper
Parleremo su Tutto TRENO della E 444 056 nel nostro Primo Contatto sul numero di dicembre prossimo. Però in seguito alle discussioni scaturite in seguito all’assenza del disegno del diodo con resistore parallelo sulla E 444 056, Acme tiene subito a precisare che la situazione in cui si presenta il modello è coerente alla realtà, nel primo periodo d’esercizio della locomotiva vera. Infatti la locomotiva, uscita di fabbrica dopo la trasformazione nel 1974 «ha circolato -scrive ACME- per almeno un anno e mezzo nella configurazione da noi riprodotta e quindi senza diodo e senza deposito di assegnazione. Tanto è riscontrabile in numerose immagini tra cui:
- Foto pagina 305 in basso (Autore Ing. Erminio Mascherpa, locomotiva ripresa ad Arona nel 1975) del libro Locomotive Elettriche di Giovanni Cornolò, Ed. Albertelli;
- Foto pagina 306 in alto (Autore Giovannni Cornolò, locomotiva a Milano Centrale) del libro medesimo;
- Foto pagina 306 in basso (Autore Giovannni Cornolò, locomotiva a Milano Centrale) del libro medesimo;
- Foto a colori Catalogo ACME nella pagina relativa all’articolo
Alcune di queste foto sono state da Tutto TRENO ripubblicate sull’ultimo numero di TT (TT279, ndr) nell’articolo dell’Arch. Mandelli.
Pertanto, la locomotiva così come riprodotta da ACME ha un suo assoluto fondamento storico; ad integrazione aggiungo che i disegni dei diodi sono stati apposti su entrambe le unità ma solo dopo l’entrata in servizio della E 444 005 (avvenuta ufficialmente nel 1976) e questo per “enfatizzare” la presenza di componenti elettroniche anche su queste due unità meno innovative; specifico che da fonti certe abbiamo notizia che l’applicazione del logo avvenne presso il Dep. Loc. Milano Centrale e cura delle maestranze, senza alcuna richiesta ufficiale e questo è evidente per la qualità del lavoro grafico fatto a mano ed in modo artigianale che evidenzia, nelle foto in nostro possesso, un livello qualitativo più basso.
Tant’è che i disegni dei diodi erano di colore giallo nella E 444 056 e arancione (maggiormente contrastato) nella E 444.057 e questo si evidenzia sia nelle foto Marelli oltre che nella foto a colori simile a quella da voi pubblicata sull’ultimo numero di TT. Pertanto, la scelta di riprodurre la macchina senza il diodo non è un errore o una dimenticanza bensì una decisione di ACME di voler riprodurre, in primis,
la macchina nel suo stato di servizio iniziale tra il 1974 ed il 1976. Tale prerogativa rappresenta una costante di ACME nella riproduzione delle macchine prototipo che da sempre (sin dal D 461 sino al D 342 .2001) ha commercializzazione dapprima le riproduzioni dello stato iniziale per poi proseguire nelle versioni via via più recenti.
Aggiungiamo che questo non esclude che in un futuro ACME possa riprodurre differenti versioni delle locomotive “Shunt Chopper” ma questo resta (…) legato alla propria politica commerciale».
Inoltre ci comunicano che:
«a fronte dell’errore sul E 645.067 (errore di numerazione E 646 invece di E E 645, da voi riportato su TT278) ACME ha da tempo cominciato la distribuzione delle decalcomanie correttive; tali decal possono essere richieste da tutti coloro che hanno comprato il modello direttamente presso i rivenditori e saranno consegnate gratuitamente». A cura di Benedetto Sabatini